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1 MARZO 2017

In-Site entra a far parte di Open Hub Med

Dopo la progettazione del Data Center di Carini, l’azienda ha acquisito una quota del 4,76% del capitale sociale e porta in dote expertise significative all’interno del consorzio.

Nato per offrire agli operatori di telecomunicazioni internazionali un modello multi-stakeholder per lo scambio del traffico internet nel bacino del mediterraneo, Open Hub Med è composto, oltre che da In-Site, da altre dieci società specializzate nel mondo delle telecomunicazioni: Eolo, Equinix, Fastweb, Interoute, Italtel, MIX, Retelit, SUPERNAP Italia, VueTel e XMED. In-Site entra nel consorzio con una partecipazione al capitale sociale di Open Hub Med del 4,76%, e porta in dote expertise decisamente significative.

Valeria Rossi, presidente di Open Hub Med, ha commentato: “Siamo felici dell’ingresso in Open Hub Med di In-Site, perché porta all’interno del consorzio una prospettiva diversa, originale. Avere una realtà come In-Site tra i propri partner, inoltre, dimostra come l’attenzione di Open Hub Med nei confronti del mondo Data Center sia molto elevata: l’obiettivo, del resto, è quello di offrire agli operatori delle telecomunicazioni di tutto il mondo un polo tecnologicamente sempre più all’avanguardia e attento al concetto di risparmio energetico”.

Pietro Matteo Foglio, CEO & Founder di In-Site, ha affermato: “Siamo orgogliosi e onorati di entrare a far parte del consorzio Open Hub Med, il progetto è ambizioso e moderno. Open Hub Med rappresenta un motivo di orgoglio nazionale e noi vogliamo mettere a disposizione tutto il nostro know-how nella progettazione integrata di infrastrutture a grande valenza tecnologica, con l’obiettivo di portare un valore aggiunto all’interno del consorzio – non solo per la progettazione del polo tecnologico di Carini, ma anche per la crescita del progetto nel suo complesso”.