Asco TLC si affida a In-Site e Deerns per il suo quarto Data Center

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17 JANUARY 2017
Asco TLC

Asco TLC ha ultimato la costruzione del suo quarto Data Center, un progetto interamente curato da In-Site e Deerns e inaugurato a Santa Lucia di Piave (TV).

Società controllata dal gruppo Asco Holding, Asco TLC ha sviluppato negli anni la propria rete su un territorio sempre più ampio: l’infrastruttura, infatti, è costituita oggi da cinque anelli in fibra ottica per un’estensione complessiva di oltre 2.100 Km, e comprende non solo la provincia di Treviso ma si estende anche a Belluno, Pordenone, Venezia e Vicenza.

La nuova struttura rappresenta il forte legame della società con il territorio, una architettura moderna che ha richiesto un investimento di 2,5 mln di Euro e si estende su un’area di oltre 1.000 mq. Il Data Center, interconnesso alla rete di dorsale in fibra ottica di proprietà Asco TLC, è stato progettato, realizzato e certificato secondo le specifiche TIER 3 di Uptime Institute, con un’accurata attenzione agli aspetti funzionali e prestazionali.

Il progetto architettonico ha previsto la realizzazione di un volume interno - nel quale sono ospitate le sale server, centro nevralgico del Data Center - che fosse completamente indipendente dall’involucro esterno. Il Data Center, che garantisce un rapporto PUE (Power Usage Effectiveness) inferiore a 1,5, possiede notevoli standard qualitativi anche sotto l’aspetto della tutela ambientale: al sistema di raffreddamento tradizionale, infatti, è stato affiancato un sistema “free cooling” ad impatto zero, che non usa condizionatori ma riconverte l’aria calda in fredda per mezzo di appositi radiatori. Grande attenzione viene data alla garanzia della business continuity: tutti i sistemi sono infatti ridondati e indipendenti. Dagli impianti di condizionamento, ai trasformatori, dai gruppi di continuità ai gruppi elettrogeni fino ai quadri elettrici, tutto è presente in maniera duplice, in modo che il guasto/manutenzione di qualsiasi elemento non vada a compromettere il normale funzionamento degli apparati IT.

E’ proprio per queste capacità di crescere, evolvere ed innovare che IDS&Unitelm ha intrapreso e sviluppato l’idea sfidante di realizzare un Data Center di ultima generazione nella sede di Roma, per dotarsi di un’infrastruttura evoluta in grado di ridurre la criticità e garantire il necessario livello di continuità, di razionalizzare l’esistente e ottimizzare i consumi energetici, di modificarsi nel tempo. Il nuovo Data Center ha consolidato l’ambiente IT del sito di Roma per poter meglio pianificare il futuro e la crescita, creando un’infrastruttura che garantisca stabilità, coerenza e livelli di affidabilità molto elevati, un luogo che continui ad essere un laboratorio tecnologico in continua evoluzione e implementazione.

In-Site si è occupata dell’aspetto architettonico e strutturale della Server Farm, assicurando quei parametri antisismici garantiti dalla realizzazione di una struttura interna completamente indipendente dall’involucro esterno e di elementi metallici di irrigidimento della struttura esistente. La progettazione si è focalizzata sull’aspetto architettonico del Data Center per valorizzare, oltre a funzionalità e prestazioni, anche il ruolo comunicativo che un’infrastruttura del genere riveste nel veicolare all’esterno l’identità dell’azienda e l’attenzione riservata alla salvaguardia dei dati. Nel caso di Asco TLC, questa attenzione si è concretizzata, all’interno del Data Center, attraverso una forte caratterizzazione degli spazi dal punto di vista cromatico e illuminotecnico. Mentre all’esterno, il fronte principale è stato valorizzato con elementi grafici e cromatici.

Analogamente, Deerns si è occupata della progettazione impiantistica, dalla fase di concept al progetto esecutivo, seguendo poi l’installazione degli impianti. Deerns ha avuto anche il ruolo di interfaccia fra il Cliente e Uptime Institute durante l’iter di certificazione TIER 3 del Data Center, riuscendo a garantire il raggiungimento di tale obiettivo nonostante le opere fossero già in corso. Il progetto impiantistico, pensato secondo la logica “pay as you grow”, ha minimizzato l’investimento iniziale e ha garantito il livello di ridondanza richiesto da Uptime Institute, riuscendo a massimizzare i rendimenti con conseguente riduzione dei consumi.

Source: Tech From The Net