In-Site e IDS&Unitelm per la digitalizzazione di diocesi e parrocchie: Data Center appena inaugurato a Roma
Partner della Chiesa italiana da oltre 20 anni, IDS&Unitelm ha realizzato un’infrastruttura tecnologicamente avanzata, a supporto del processo di digitalizzazione dei suoi Clienti. In-Site, società di ingegneria integrata specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche complesse, annuncia oggi di essere stata scelta da IDS& Unitelm, per la progettazione del proprio Data Center, appena inaugurato a Roma.
IDS&Unitelm e l’esigenza di un’infrastruttura di ultima generazione
La storia di IDS&Unitelm testimonia la capacità dell’azienda di operare ed evolvere in un settore dinamico e stimolante come l’ICT. Alle sollecitazioni del mercato e al rapido mutamento delle tecnologie IDS & Unitelm risponde con visione di prospettiva e con un’elevata capacità di integrare progetti, infrastrutture, piattaforme e linguaggi.
L’approccio di lungo termine, la passione per “il far funzionare le cose” e la fiducia dei clienti spinge IDS&Unitelm a superare le logiche di fornitura e a stabilire partnership durature. Tra le specificità di mercato, vanno senz’altro citati i progetti d’eccellenza con pubbliche amministrazioni, università, network editoriali e le numerose iniziative con la Conferenza Episcopale Italiana e le chiese locali, diocesi e parrocchie, che si sono tradotte negli anni in progetti di rilievo nazionale e migliaia di referenze sul territorio.
E’ proprio per queste capacità di crescere, evolvere ed innovare che IDS&Unitelm ha intrapreso e sviluppato l’idea sfidante di realizzare un Data Center di ultima generazione nella sede di Roma, per dotarsi di un’infrastruttura evoluta in grado di ridurre la criticità e garantire il necessario livello di continuità, di razionalizzare l’esistente e ottimizzare i consumi energetici, di modificarsi nel tempo. Il nuovo Data Center ha consolidato l’ambiente IT del sito di Roma per poter meglio pianificare il futuro e la crescita, creando un’infrastruttura che garantisca stabilità, coerenza e livelli di affidabilità molto elevati, un luogo che continui ad essere un laboratorio tecnologico in continua evoluzione e implementazione.
L’approccio progettuale di In-Site
In linea con queste esigenze, IDS&Unitelm ha trovato un partner tecnologico privilegiato in In-Site, azienda capace di coniugare l’universo dell’ingegneria con quello dell’architettura. L’azienda, fondata nel 2006 da Pietro Matteo Foglio, si è distinta negli anni per l’approccio illuminato ed eterogeneo con il quale ha sempre interpretato la progettazione dei data center: oggetti architettonici dalla forte valenza estetica e simbolica che, oltre a garantire l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, ambiscono a comunicare all’esterno l’identità dell’azienda e l’attenzione riservata alla salvaguardia dei dati. A completamento di questo approccio, una visione umanistica che punta a riportare al centro l’uomo, la qualità del suo lavoro e gli spazi in cui opera ogni giorno. Il risultato è un Data Center che non è più soltanto un contenitore di macchine, ma diventa uno spazio che contiene delle macchine, che comunica con l’uomo, che comunica internamente a IDS&Unitelm, che serve a IDS&Unitelm per comunicare con il mondo esterno.
Il Data Center di Roma: struttura flessibile e pensata per l’uomo
Il progetto punta ad armonizzare la concezione tecnologica, che mette al centro ridondanza, sicurezza e business continuity, con la capacità di trasferire nello spazio, reinterpretandole, le esigenze infrastrutturali IT e la comunicazione dell’identità stessa dell’azienda
L’intero Data Center è pensato per le persone che lavorano al suo interno: per questo motivo, gli spazi sono resi riconoscibili grazie all’utilizzo di una forte impronta grafica e cromatica. Anche l’accurato studio dell’illuminazione, così come l’attenzione alla qualità dei materiali utilizzati contribuiscono a rendere vivibili gli spazi di lavoro. Spazi, questi ultimi, progettati con un approccio flessibile, in vista di eventuali sviluppi futuri in alta densità.
L’infrastruttura di Roma è caratterizzata dalla separazione degli ambienti e dalla creazione di percorsi specifici, realizzati allo scopo di evitare che le attività di manutenzione degli impianti interagiscano con la normale gestione IT del Data Center. Quanto poi alla specifica qualità degli impianti (di trattamento, riscaldamento e raffreddamento dell’aria e dell’acqua, elettrico, idraulico, allarme, antincendio, sicurezza ecc.), si tratta di sistemi di nuova generazione che ottimizzano i costi di gestione e manutenzione, interagendo con gli utenti in maniera precisa, semplice e intuitiva.
Michele Sturniolo, Amministratore delegato di IDS&Unitelm, ha dichiarato: “Il Data Center di Roma rappresenta un investimento importante e risponde a tre richieste particolari: arricchire e migliorare la nostra offerta, dare un ulteriore impulso alle nostre capacità, e mantenere, migliorandola, la nostra cultura del lavoro. Con In-Site abbiamo trovato un interlocutore capace di interpretare al meglio le nostre esigenze e la nostra filosofia aziendale, che pone i servizi digitali a salvaguardia del patrimonio culturale italiano”.
Pietro Matteo Foglio, CEO & Founder di In-Site, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver lavorato al fianco di una realtà di spessore come IDS&Unitelm. Il loro approccio illuminato e versatile ci ha consentito di esprimere al meglio la nostra visione progettuale, che pone l’uomo e la qualità del suo lavoro al centro del processo tecnologico e che considera il Data Center come uno spazio architettonico capace di comunicare all’esterno l’identità di un’azienda e la sua attenzione al patrimonio dei dati”.
Source: Impresa Mia