Nel cuore delle miniere o nei capannoni abbandonati Data Center a prova di futuro
Oggi su #Pianeta2030 del Corriere della Sera, Pietro Matteo Foglio racconta la visione di IN-SITE planning & building che dal 2006 ha progettato oltre 50mila metri quadrati di data center in Italia. Tre i pilastri della sua visione: Rigenerazione degli spazi per minimizzare il consumo di suolo, Umanesimo digitale e Decentralizzazione.
L’Italia proprio su quest’ultimo punto è molto competitiva: “Il nostro territorio ha caratteristiche morfologiche uniche. Per valorizzarle bisogna uscire dalla logica dei data center come enormi cattedrali nel deserto. In futuro questi spazi saranno sempre più aperti a diverse destinazioni d’uso, si ibrideranno con il territorio e le comunità”. Ne è un esempio il data center Nehos di Padova firmato da IN-SITE planning & building.
Ma in alcuni casi la visione di Pietro Matteo Foglio si è spinta oltre “La chiave è portare i dati sempre più vicino alle persone. Abbiamo progettato un data center all’interno di una chiesa sconsacrata, dentro Palazzo Farnese a Roma e a Larderello vicino alla centrale geotermica. Il futuro dei dati sarà sempre più parte integrante della nostra vita quotidiana e del tessuto urbano".